VIAGGI, PENSIERI, EMOZIONI
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Monday, January 31, 2011

Lassù e là fuori ridono di noi

Ho letto un paio di articoli di giornale prima di andare a dormire. Meglio dormirci sopra o rovinarsi la giornata?
In entrambi i casi leggere i giornali è insano. Per certi aspetti più della televisione.
La televisione generalmente dovrebbe raccontare i fatti, mentre alcuni articoli si spingono
 nell'opinione. Talvolta ne formulano una anche per te. Ti fanno scorpire qualcosa a coi non avresti pensato o che non avevi focalizzato con lucidità.
Ma veniamo al caso
Silvio, un uomo buono, un articolo di Concetto Vecchio, illumina sul fatto che lassù ridono di noi.
Lassù intendo in Parlamento, nella stanza dei bottoni. Là fuori sono quelli fuori dal confine, che si chiedono come sia possiile tutto questo, mentre noi ci chiediamo come ci siamo arrivati.
"Probabilmente a sera, deposta la fanfara, comodo sul divano di casa, l’uomo Rotondi  rivede le sue dichiarazioni nei tg e scoppia a ridere, di sé e di noi."
Sconcerto, Sgomento, Beffa, Tristezza, Disullusione, Rammarico, Delusione, Abbandono, Incredulità.
Cos'altro dovrei sentire.
Ma dove sono la giustizia, quella vera. La Speranza, il desiderio. L'onestà. ? Dove?
C'è un altro articolo.
Mi ha affossato.
Accettare l'inaccettabile, di Alexander Stille.
Sentite qua.


... In un altro Paese, il fatto che una prostituta abbia il numero di telefono riservato del primo ministro l’avrebbe costretto alle dimissioni,
.... non è grave, gravissimo, che una persona, per questi servizi, venga pagata non con i soldi dell’uomo più potente del paese ma con i soldi del contribuente
...Berlusconi usa i soldi dei cittadini per pagarsi le ragazze, facendosi beffe di istituzioni apparentemente democratiche come il Consiglio Regionale della Lombardia e il Parlamento italiano. Ma rispetto all’induzione alla prostituzione minorile, questo sembra un fatto minore. Si rende accettabile l’inaccettabile.
scandaloso che questo signore (l'avvocato personale del primo ministro) prenda tutti i mesi uno stipendio molto lauto dai contribuenti italiani ma in Parlamento rappresenti soprattutto gli interessi del suo cliente privato da cui il suo studio legale riceve molto, ma molto di più. 


Ancora.
Sconcerto, Sgomento, Beffa, Tristezza, Disullusione, Rammarico, Delusione, Abbandono, Incredulità.
Niente di nuovo.
No, niente di nuovo.
Siamo nelle mani di un tiranno.
Non esagero, ne sono certo.
La Loggia P2 ha realizzato il suo programma.
Non sono invidioso, no signori miei.. Sono incapace di credere che stia accadendo tutto 'alla luce del sole', che sia tutto così chiaro e che ancora non si riesca a venirne fuori. Noi.
Dentro, lui.


Mi viene in mente un aspetto positivo, per me e magari per qualche altro interessato alla tavolozza dei sentimenti umani. Ora ne conosco di nuovi.
Ora so cosa si prova.
Certo non voglio paragonare la mia disillusione a quella di un cubano, di un tunisono.
Certe libertà ci sono ancora.
Ma quella sensazione disarmante di impotenza, di un giovane derubato di speranze e di futuro, mi appare davanti come un guerriero armato fino ai denti ed io, nudo, mi chiedo.
Ma davvero non posso fare nulla?
Forse non sono abbastanza disperato per andare a Roma e darmi fuoco.
Forse è questo quello che ci meritiamo

Thursday, January 27, 2011

Puttolitica

Ma se Goggle non trova qualcosa vuol dire che non esiste?
Tipo, ho provato a digitare DIO.
Dio esiste. E' su Wikipedia tanto quanto JAMES BOND, OZZY OSBOURNE e SAI BABA.
Forse Goggle risponde a tutte le domande...
Se questo bastasse per determinare se una cosa esiste o no, allora sono ufficialmente l'inventore di una nuova parola.
PUTTOLITICA.
La voglio batezzare anche nelle varianti PUTTOPOLITICA, ESCORTOLITICA e nella truduzione inglese WHORELITICS,  con le varianti TARTOLITICS, SLUTOLITICS, BITCHOLITICS. a seconda delle preferenze per la radice.
Nessun dubbio sulla desinenza (o suffisso). Politica, Politics.
Se la stampa cartacea italiana o straniera abbia usato questa parola io non lo so. Ho letto qualche articolo e non l'ho trovata. Ma in ogni caso una parola che così splendidamente riassume un significato che ormai tutto il mondo conosce sul grande bacino di informazioni e parole del web, ad oggi (27 gennaio 2011) proprio non c'è.


Voglio provare a dare una definizione.
PUTTOLITICA:  si riferisce alla politica italiana durante il governo Berlusconi, tra il 2009 e il 2011. Il Primo Ministro della Repubblica Italiana è coinvolto in uno scandalo di prostutzione anche monorile, I nomi principali delle persone coinvolte sono quelli di Noemi Letizia, Patrizia D'Addario, Giampaolo Tarantini, El Mahroug Karima (Ruby), Nicole Minetti, Lele Mora, Emilio Fede.
Puttolitica è una storpiatura della parola che avverte che non si tratta più di politica, ovvero della aristoteliana amministrazione della "polis" per il bene di tutti, quell'occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo stato o sue substrutture territoriali.
E' una cosa nuova, che ha a che vedere con le puttane, che in puttolitica sono  chiamate escort e che riguarda la politica perchè ne sono coinvolte alte cariche istituzionali. 
Non è politica perchè per occuparsi di vicennde e scandali sessuali il Governo Berlusconi non dedica il tempo e il denaro degli Italiani per cercare di migliorare un Paese già allo sfascio per altri motivi. 
Se per certi aspetti è evidente che questa definizione è quantomeno connotata negativamente, ogni definizione per quanto imparziale è una cronaca dei fatti. Considerarli veri o inventati è solo una questione di essere o non essere ancora vittime dei poteri del sultano che è riuscito a lavare milioni di cervelli e accentrare su di sè tutti i poteri eliminando ogni senso morale, civile, umano e il soprattutto il rispetto per le donne e la libertà




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Thursday, January 20, 2011

Ricomincio da Berlino

Mi trasferisco a Berlino, Germania, ja!
Quando?
Il 3 febbraio.
Perchè?
Perchè in Italia non ho trovato una dimora, un posto che mi facesse dire...si. sto qui.
Perchè l'Italia è troppo cara.
Perchè in Italia la disoccupazione è ai massimi storici.
Perchè in Italia non c'è futuro per i giovani, per l'arte, per la cultura.
Ennesimo giovane in fuga, quindi?
Se per le statistiche sono ancora un giovane, direi di si.
Ovviamente se me ne vado è perchè ritengo di fare un salto in alto, quindi che Berlino sia un'opportunità migliore rispetto a tutte quelle che mi offre l'Italia in relazione ai parametri di valutazione.
E' ovvio che se volessi vivere di fronte al mare non andrei a Berlino.
Ma al momento ho voglia e bisogno di vivere in una grande città.
In Italia Milano o Roma.
E nessuna delle due soddisfa i miei requisiti.
Cosa vado a fare?
Dopo un viaggio di due anni in barca è dura, anzi, MOLTO dura riuscire a tornare in un ufficio.
Quindi cercherò di fare il mio lavoro. Il mio lavoro non è il lavoro che tutti ritengono che io debba fare per il fatto che ho studiato una tal materia e quindi dovrei per forza cercare di fare quel lavoro.
Nella fattispecie il designer.
Fare il designer ha una sua connotazione specifica da manuale, ma ci sono mille modi di fare il designer, perchè sostanzialmente fare il designer significa progettare.
Io, però, ho fatto un percorso di studi che mi dovrebbe aver insegnato a progettare oggetti, PRDUCT DESIGN.
E non credo di aver mai fatto il product designer.
Ho lavorato in ambiti di ricerca e in studi di architettura d'interni, ma il designer di prodotti industriali, mai.
non c'è niente sul mercato che abbia disegnato o progettato io.
Quindi cercherò di fare il designer portando avanti i MIEI progetti, facendo quindi il MIO lavoro nel senso di quello che si addice a me. E solo a me.
Questo post è una dichiarazione d'intenti quindi e spero vivamente di riuscire a portare avanti quelli che sono i MIEI PROGETTI. 
Uno di questi è SCRIVERE. Scrivere. Scrivere.
Un altro è qualcosa che appena sarà pronto ve lo dirò.
Un altro è  VIAGGIARE. Continuare a viaggiare come dico io. Lentamente e a lungo.
Sono progetti ambiziosi perché hanno un minimo comune denominatore. NON MI FARANNO GUADAGNARE SOLDI in tempi brevi.
Quindi?
Quindi mi cercherò un lavoro che mi permetta di sopravvivere.
E il tedesco, lo sai?
No. Nemmeno una parola. Cercherò di impararlo. 
Ma tanto Berlino è una città internazionale, parlano tutti  l'inglese...
Vero e Falso.
I tedeschi amano parlare tedesco e non è vero che tutti sanno l'inglese.
Non ho intenzione di vivere ghettizzato tra italiani e anglofoni, ma so che mi sentirò straniero, per qualche buon mese mi sentirò straniero.
Ma vi terrò informati.
A presto.
probabilmente, da Berlino

Wednesday, January 5, 2011

Invictus


Se questo blog è un recipiente di emozioni, voglio registrare quelle profonde generate dalle parole di questa poesia.
(sotto in Italiano)
Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.

In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.

Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.

It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.

Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio qualunque dio esista
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.